HP si prepara a licenziare fino a 6000 dipendenti

Prosegue l’opera di riduzione dei costi dell’industria hi-tech: HP ha annunciato che taglierà da 4000 a 6000 dipendenti al fine di mantenere i costi su livelli più bassi. Previste anche altre efficiente a livelle operativo e di prodotto.

di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Novembre 2022, alle 08:51 nel canale MERCATO
HP Inc.

HP Inc. taglierà tra 4000 e 6000 dipendenti come misura per ridurre i costi e recuperare 1,4 miliardi di dollari entro la fine dell’anno fiscale 2025. La riduzione del personale, proposta agli investitori sotto il piano “Future Ready Transformation“, prevede “significativi risparmi sui costi strutturali attraverso la trasformazione digitale, l’ottimizzazione del portfolio e l’efficienza operativa”.

La società stima che sosterrà circa 1 miliardo di dollari in costi legati alla ristrutturazione: 600 milioni nell’anno fiscale 2023 e il resto suddiviso equamente tra l’anno fiscale 2024 e il 2025.

La notizia giunge a margine dei risultati finanziari del Q4 2022, in cui la società statunitense ha fatto segnare un fatturato di 14,8 miliardi di dollari, in calo dell’11,2% rispetto allo scorso anno. Sull’intero anno, invece, i ricavi si sono fermati a 63 miliardi di dollari, in leggera contrazione (-0,8%) sul 2021.

La divisione Personal Systems ha fatto segnare un ricavo netto di 10,3 miliardi di dollari nel Q4, un risultato in calo del 13% su base annua, con un margine operativo del 4,5%. Frena in particolare la parte consumer, con un -25%, mentre quella commerciale “tiene” con un -6%. HP segnala di aver venduto il 21% in meno di PC nel trimestre, con i notebook in arretramento del 26% e i desktop del 3%.

La divisione Printing ha fatturato 4,5 miliardi di dollari, in calo del 7% su base annua. Il margine operativo si è attestato al 19,9%. In termini di unità vendute, HP ha registrato una contrazione del 3% nell’ambito consumer e un incremento del 5% (ricavi -7%) in quello commerciale (ricavi +1%). Le cartucce hanno fatto segnare un arretramento delle vendite del 10%.

Abbiamo concluso bene il nostro anno fiscale nonostante la navigazione in un contesto macroeconomico volatile e l’indebolimento della domanda nella seconda metà“, ha affermato Enrique Lores, presidente e CEO di HP. “Guardando avanti, la nuova strategia Future Ready che abbiamo introdotto trimestre ci consentirà di servire meglio i nostri clienti e promuovere la creazione di valore a lungo termine riducendo i nostri costi e reinvestendo in iniziative di crescita chiave per posizionare il nostro business per il futuro”.

“Durante il 2021 e il 2022, a causa della carenza di componenti, abbiamo… dovuto duplicare gli investimenti in molti componenti diversi per compensare”, ha affermato Lores spiegando che HP è stata costretta a realizzare prodotti in un maggior numero di varianti, inizialmente non previste, per trovare comunque spazio sul mercato.

“Questa, adesso, è chiaramente un’opportunità per semplificare, razionalizzare e ridurre gli investimenti dal punto di vista dei costi“, ha aggiunto il CEO. “Ad esempio, in Personal Systems, c’è l’opportunità di ridurre significativamente il nostro numero di SKU”. HP, inoltre, punta a creare maggiori sinergie tra i suoi prodotti e quelli di Poly (unione di Plantronics e Polycom) e punta ad aumentare la platea e l’offerta di servizi in abbonamento.

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